E’ stato un onore per me, relazionare sui principi della rassegna Humanity Music Festival, nata grazie all’amore per la musica e per la letteratura fuse nella concezione neo umanistica dell’arte di Ricky Portera e mia personale. Una concezione, divenuta progetto concreto da condividere tra tanti artisti, e che rende i partecipanti al concorso omaggio a Lucio Dalla, veri protagonisti della propria storia, in un contesto che valorizza le singole vocazioni nell’ambito della cultura contemporanea italiana e internazionale. La conferenza si è tenuta dal 19 al 21 Ottobre, con il coinvolgimento dei ‘Dipartimenti di ricerca scientifica’ delle Università di: Italia, Albania, Repubblica Moldava e Malta, e vedrà una pubblicazione di ricerca, sviluppata sui contenuti dell’Abstract di seguito riportato per condividere con voi.
Il Nuovo Umanesimo in Italia espresso dai cantautori contemporanei, veicolo di turismo dell’etica culturale come identità sociale da condividere.
Progetto nazionale che parte dalle Marche promosso dall’Associazione Culturale La Decima e proposto attraverso la Rassegna Humanity Music Festival, in corso di svolgimento (con sezione online e in presenza in tre città delle Marche) quale omaggio all’arte espressa in musica e parole di Lucio Dalla, con il coinvolgimento di artisti di fama internazionale, diretto da Ricky Portera, artista fortemente anticipatario del nuovo umanesimo italiano.
Premessa
Oggi, un nuovo umanesimo che segue la fine dell’età contemporanea, è imprescindibile sia dalle condizioni socio culturali attuali, sia dall’essere veicolato dall’Arte, che nello svolgimento della Rassegna diventa veicolo di turismo culturale fondato sull’etica umana, che collega territori, artisti di fama nazionale, generazioni diverse, istituzioni e più identità territoriali, unendole nella dialettica della filantropia universale del pensiero del neo umanesimo nell’arte.
Motivazioni
Riscoprire l’arte delle parole in musica, espressa dai grandi cantautori dell’età contemporanea, significa raccogliere la preziosa eredità del pensiero dell’uomo sull’uomo e dell’uomo su Dio, sul tempo e sulla bellezza della vita. Concetto che in Humanity Music Festival, si fa integrazione umana e complementarietà territoriale fino a divenire rete che collega l’etica dell’arte, all’etica del turismo, che passa attraverso l’uomo e la responsabilità dell’essere tale, espressa con discernimento nell’edificazione personale e sociale, che definisce gli equilibri armonici della civiltà.
Esposizione
Creare occasioni di incontro e confronto mirate allo sviluppo e crescita, che risvegli l’identità creativa, figlia dell’ascolto e dello sguardo alle condizioni dell’uomo contemporaneo, sviluppando e potenziando la continuità del cambiamento proiettato oltre la situazione socio culturale in cui l’uomo si trova ora, sia sul piano personale, sia su quello collettivo.
Approccio
Così come l’umanesimo del XV secolo è stato tale grazie all’impulso di artisti che hanno desiderato costruire pace e filantropia universale sentendo il bisogno di uscire dai ‘secoli bui’ del Medioevo, allo stesso modo, l’artista neoumanista, con la sua vita e arte, riprende, potenzia e sviluppa i motivi centrali dell’umanesimo attraverso l’interpretazione dei valori di identità umana che si fanno bellezza dell’insieme nel rispetto di ogni diversità.
Conclusioni
Il neo umanesimo chiede la rinascita della cultura, da sempre custodita dagli artisti. Da qui, lo studio del lessico del cantautorato contemporaneo unito alla magia del trasporto delle composizioni musicali, come dialettica di continuità
nell’emancipazione della storia dell’uomo e della cultura dei popoli che nella rassegna diventa promozione e integrazione di turismo etico culturale.