Oltre ogni confine: il potere delle parole al centro della cerimonia finale

Un omaggio a Don Mario Ferracuti e ai vincitori che hanno incarnato i principi del nuovo umanesimo.
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Graditissimo successo per la cerimonia finale del Premio Letterario ‘Oltre ogni confine’ omaggio a Don Mario Ferracuti, promosso dall’associazione culturale La Decima  e dal Comune di Altidona svoltasi sabato sera al teatro comunale.

Il concorso letterario è stato organizzato in prima edizione con lo scopo di promuovere i principi della cultura del nuovo umanesimo della quale don Mario è stato profetico divulgatore e si è svolto in sinergia con Cheope Mogol e l’Armando Curcio Editore rappresentato dalla responsabile editoriale Anna Gentilini, entrambi presenti alla cerimonia.

Con loro numerose autorità tra cui Marialina Vitturini presidente Pari Opportunità della Regione Marche, Roberto Galanti console onorario della Repubblica Moldova da sempre al fianco de La Decima, i sindaci della Valdaso, la presidente del Fai Fermo Rossella Falzetta, il presidente Global Salute Marco Rosati, accolti dal sindaco di Altidona Giuliana Porrà

I vincitori meritevoli del premio consistente nella sottoscrizione del contratto editoriale con Curcio, sono risultati essere: Carmine Natale (di Bari) con il romanzo “Correspondance” e Antonio Lera (di Giulianova) con l’opera poetica “La compagnia delle Api”

Il premio “Parole in musica” consegnato da Cheope, e consistente nella partecipazione alla masterclass professionale presso la Scuola Mogol, è stato riconosciuto a Canio Monaco di Sant’Elpidio a Mare.  

Premio speciale è stato consegnato all’autore fermano Alessandro Cochetti, per l’opera “Il viaggio più lungo” dalle spiccate caratteristiche di stile letterario scenico, per cui è stato appositamente istituito il Premio Teatro Città di Altidona

I vincitori delle rispettive categorie, sono stati selezionati da una rosa di autori finalisti. Per la categoria Narrativa: Cristina Lora con il romanzo “La vita dietro una porta", Giovanna De Leo con “Madreterra nel cuore”, Gabriele Astolfi con “La madre nera” e Barbara Malaisi con il romanzo "22".

(I finalisti ed il vincitore della categoria prosa con Roberto Galanti, Console della Repubblica di Moldova, Nicoletta vitali, vicepresidente dell’Associazione, Anna Gentilini, Responsabile editoriale di Curcio)

Per la categoria Poesia: Marilena Parro Marconi con l’opera poetica “I sentieri del tempo”Raffaello Corti con “Un anno di pensieri”, Gianni Di Vizio autore di “Abbraccio poetico” e Letizia Marziali dell’opera “Le foglie cantano al buio”.

(I finalisti ed il vincitore della categoria poesia con Nicoletta vitali, vicepresidente dell’Associazione, Anna Gentilini, Responsabile editoriale di Curcio, Luca Pezzani, sindaco di Petritoli)

Per la categoria speciale Parole in musica i finalisti sono stati: Alex Mora con il testo “Fiori di Pixel”, Lucio Miolla con “Magari mi baci” e “Musici erranti”, Simone Li Puma con le poesie “Danza” e “La strada”, Emanuela Rossi con “Verso il mondo intero”, Sara Padovani con “Metamorfosi” ed Antonella Albanesi con la poesia “Filo”.

(Cheope con i finalisti e il vincitore della categoria speciale Parole in Musica)

La cerimonia di premiazione è stata preceduta dall’incontro di Cheope Mogol con gli studenti della scuola media di Pedaso (Fm) dell’ISC Pagani di Monterubbiano, tenutosi presso la Sala Lussu di Altidona sul tema della scrittura creativa, coordinato dalla dirigente Annarita Bregliozzi.

(Cheope all’incontro con i ragazzi dell’ISC Pagani)

L’Associazione Culturale La Decima ringrazia la Prefettura di Fermo, lo Iarc e la Regione Marche per la fiducia espressa nel Premio, i partner per il sostegno, il Centro Studi Erasmo da Rotterdam fondato da don Mario. 

Un ringraziamento speciale va a Dorotea Ferracuti ed al sindaco di Altidona Giuliana Porrà. 

Grazie a tutti i candidati d’Italia, protagonisti assoluti di sensibilità e  talento nel rendere concreti i principi del nuovo umanesimo nell’arte delle parole, pensieri e sentimenti. 

L’Associazione Culturale La Decima dà appuntamento all’edizione 2025.

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