di Paola Pieragostini
Il desiderio di esprimere la propria autenticità in musica e parole, è virtù di chi crede nell’arte. E’ questa la traduzione del successo riscosso dalla seconda edizione di Humanity Music Festival, vinta dalla ventenne Silvia Esposito, chiusa con 72 iscritti provenienti da tutta Italia, svoltasi nelle città di Offida e Pesaro il 2 e 3 marzo. Fare il bilancio a distanza di venti giorni dalla chiusura del festival, significa essere riconoscenti a tanti e prepararsi alla terza edizione 2025.
Grazie alla famiglia Gaetano, nelle persone di Alessandro Gaetano e Miranda Shkurtaj per aver dato fiducia al progetto Humanity fin dalla proposta di dedicare il Festival a Rino Gaetano. Grazie alla giuria composta da Fabio Liberatori, Vince Tempera, Cheope Alfredo Mogol e Daniele Caracchi, per aver dimostrato che la professionalità deriva dalla grandezza dell’essere umano. Grazie ai numerosi aspiranti artisti iscritti al concorso, determinati nell’esprimere la propria vocazione. Grazie ai Comuni di Offida la cui Amministrazione ha curato ogni minimo dettaglio per l’accoglienza della master class pomeridiana tenuta da Cheope in sala consiliare e per lo spettacolo della semifinale al Serpente Aureo. Grazie al Comune di Pesaro e all’Amat per l’assoluta ed elegante disponibilità. Grazie agli enti patrocinanti che insieme ai Comuni di Offida e Pesaro vedono: Petritoli (dove ha sede l’associazione) Force, l’Associazione Nazionale Borghi più belli d’Italia, il Consolato della Repubblica Moldava, la Regione Marche, e la prestigiosa presenza delle Università, con lo Iarc. Grazie agli Asap, a Maria Francesca Pompella, a Daniela Gurinie a Radio Giglio Rosso. Grazie all’artigiano orafo Massimo Ripa per la realizzazione delle opere d’arte concepite come premio simbolo de La Decima e dono alla famiglia Gaetano. Un immenso grazie ai giovani ma già grandi professionisti che hanno reso possibile il successo di Humanity: Letizia Gaetani social media manager responsabile della comunicazione de La Decima, Edoardo Fazzini videomaker e dronista, Jacopo Patone curatore del sito web.
Grazie al pubblico, che con grande sensibilità ha scelto di fare donazioni agli ingressi nei teatri, destinate all’Istituto Suore Missionarie della Fanciullezza, a cui La Decima versa una cifra arrotondata secondo le proprie possibilità, oltre le donazioni raccolte, per un totale di mille euro. (Tutte le iniziative del 2024 saranno destinate allo stesso istituto). Grazie ai partner, perché senza di loro, nulla sarebbe stato possibile. Da fondatrice e presidente dell’Associazione che ha curato anche la direzione artistica del festival 2024, il ringraziamento va a chiunque abbia dato consolidamento al principio cardine de La Decima, che fa capo alla ‘forza dell’insieme’ rendendo concreti e condivisi i valori di empatia, rispetto, coinvolgimento e coerenza. Humanity da appuntamento al 2025.