Il Premio La Decima e il viaggio con Armando Curcio Editore

Una storia personale di fiducia e gratificazione
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Se è vero che si proietta all ’esterno ciò che si è, ecco che la volontà e l’intento della promozione del Premio Letterario La Decima, risponde alle aspettative di chi crede nella forza delle parole da scegliere che nascono da un intimo sentimento, per farsi conoscenza e condivisione.

Tradotto: credere in un libro da scrivere e da diffondere.

È tutta qui la motivazione che ha portato l’Associazione Culturale La Decima, a proporre all’Istituto Armando Curcio Editore, di collaborare al Premio Letterario nelle modalità già rese note. Poco importa se le aspettative di cui ho scritto sopra, sono semplicemente mie, co fondatrice e presidente de La Decima.

In passato ho pubblicato un’opera con Curcio, avendo il privilegio di costruire con l’istituto rapporti di fiducia consolidata in quasi dieci anni. Ho avuto modo di conoscere in prima persona, l’esigenza con cui Curcio seleziona i propri autori e la cura con cui li affianca nel percorso di crescita umana ed artistica.
Chi crea un’opera letteraria, sa quanto ne sia geloso, per la cura, la gioia, le attenzioni, i sacrifici ed il coraggio, richiesti a chi firma un manoscritto. Un libro è sempre una parte di se stessi, oltre ogni contenuto. Ecco che scegliere di pubblicare la propria opera, significa ‘affidarsi’ ad una casa editrice, non come entità astratta, ma come ‘persone’ con cui entrare in una relazione benefica.

Per me, questo si è tradotto in un lungo percorso costituito da: sottoporre il manoscritto a professionisti del settore, essere affiancata da un editor, scegliere insieme la copertina, condividere scelte mai imposte e finalmente vedere la propria opera esposta (o facilmente prenotabile) nelle librerie di tutta Italia. Un aspetto, quest’ultimo, per me di grande valore, radicato nella certezza che la forza di un’opera sia per metà il contenuto, per l’altra metà la diffusione nazionale affiancata alla promozione.

Immedesimandosi nei tanti autori che potrebbero avere le stesse aspettative sul proprio manoscritto, e in virtù dei lunghi tempi di attesa e di investimento che personalmente ho affrontato, La Decima vuole offrire l’opportunità di accedere alla Curcio, attraverso canali privilegiati nei tempi di pubblicazione e senza oneri, tramite il concorso. La Curcio, in definitiva, è una scelta figlia di un’esperienza personale fondata sulla gratificazione seguita alla sottoscrizione del contratto, poi nutrita nel tempo. Pertanto, La Decima è certa che chi si iscriverà al nostro concorso avrà una buona possibilità di intraprendere un percorso di gratificazione e aprirsi a buone prospettive di crescita.

A tutti, auguriamo di saper instaurare un rapporto di onestà e fiducia reciproca che porti a grandi soddisfazioni, con qualsiasi casa editrice a cui affidarsi.

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